04/04/2025 Il Foro Romano divenne il centro della vita pubblica di Roma dalla fine del VII secolo a.C. Originariamente un'area paludosa, venne bonificata e nel corso dei secoli, furono costruiti edifici per le attività politiche, religiose e commerciali. Successivamente, nel II secolo a.C., furono erette le basiliche civili per le attività giudiziarie.
Alla fine dell’età repubblicana, il Foro si rivelò insufficiente per le crescenti esigenze amministrative della città.
Gli imperatori successivi aggiunsero monumenti di prestigio, come il Tempio di Vespasiano e Tito, il Tempio di Antonino Pio e Faustina, e l’Arco di Settimio Severo. L’ultimo grande intervento fu opera di Massenzio, che nel IV secolo d.C. fece costruire il Tempio dedicato al figlio Romolo e la Basilica sulla Velia. La Colonna di Foca fu l’ultimo monumento eretto nel Foro, nel 608 d.C.
Dopo il 608 d.C., l’area subì un interramento che la trasformò in un pascolo, noto come Campo Vaccino. Tuttavia, alcuni monumenti furono trasformati in chiese, come la Curia Iulia, il tempio di Antonino e Faustina, e il tempio di Romolo. Nel corso del tempo alcuni edifici furono restaurati e trasformati, e l’area venne utilizzata come cava di materiali durante il Rinascimento.
Nel XIX secolo le scoperte archeologiche riportarono alla luce i Fori Imperiali che furono ulteriormente esplorati nei decenni successivi.
Oggi i Fori Imperiali sono un importante sito archeologico con una nuova illuminazione realizzata nel 2015.